Google street a Frattamaggiore
	Frattamaggiore vista dall'auto di google.
   
	
  Meteo Frattamaggiore 
                
                
                                    
                  La Storia  
                  
                  
                  La 
                      storia dei territorio frattese ha spesso sostenuto la speranza 
                      di far luce sulla civiltà sviluppatasi in epoca pre-romana 
                      nell'area d nord di Napoli con al centro Atella, l'antica 
                      citta osca scomparsa nel XI secolo. L'antichissima produzione 
                      della canapa e l'artigianato delle funi sono elementi che 
                      stabiliscono una continuità storici tra Fratta e Miseno, porto 
                      romano distrutto dai saraceni nel IX secolo. E' convinzione 
                      comune infatti, che essa sia stata fondata nel 850 dai profughi 
                      scampati alla distruzione. L'agiografia del Santo Patrono 
                      Sossio martire misenate impreziosisce questa continuità, coinvolgendo 
                      anche una eredità artistica-religiosa proveniente da Cuma, 
                      insieme con la devozione di S. Giuliana.
                         Alcune testimonianze archeologiche 
                      di epoca Osco-Romana (tombe -archi dell'acquedotto atellano 
                      - otri ecc.) parlano di un territorio di periferia agricola 
                      preesistente all'insediamento frattese, sorto al centro tra 
                      l'arca Longobarda e quella Ducale-Bizantina della Campania, 
                      altri documenti risalenti al I X-XIV secolo (contratti agrari, 
                      pagamento delle decime, la configurazione Abbatiale della 
                      chiesa di S. Sossio) parlano dello stesso come di un territorio 
                      la cui signoria era probabilmente ecclesiastica.
                         Durante la dominazione Normanna 
                      (1030-1266) Fratta assume la dicitura di Major e si costituisce 
                      come casale legato a Napoli per gli affari civili e ad Aversa 
                      per quelli ecclesiastici.
                         Al periodo Angioino (1266-14 
                      42) risalgono molti documenti che parlano di "cannabarj" che 
                      commerciano nella città di Napoli. Al periodo Araqonese-Spagnolo 
                      (1442-1507) risale la parte più antica della struttura urbana, 
                      con la presenza di residenze che valorizzano i palazzi con 
                      corti signorili e i "luoghi" come spazio di lavoro contadino 
                      e di produzione canapiera. Portali di piperno scolpito, affacci 
                      e mascheroni barocchi, trovano modo di esprimersi ad un buon 
                      livello architettonico
                         Nel 1493 Frattamaggiore diviene 
                      sede della Gran Corte della Vicaria, mentre le sue funi e 
                      le sue gomene si esportano in tutto t'impero spagnolo, accompagnando 
                      probabilmente anche l'impresa di Cristofaro Colombo.
                         Nel 1630 l'universitas frattese 
                      viene ceduta in feudo al Barone di Sangro, ma tre anni dopo 
                      riesce ad operare il suo "Riscatto". Nel periodo borbonico 
                      l'artigianato canapiero si concentra in una fiorente industria 
                      tessile, che avrà modo alla fine dell'800 e all'inizio dei 
                      '900 di assurgere ai massimi livelli europei.
                         Negli ultimi 30 anni, la città 
                    ha cambiato la sua economia, ha modernizzato i suoi servizi, 
                    ha esteso la sua configurazione urbana, ed appare uno dei 
                    centri più importanti dell'hinterland napoletano. Ha dato 
                      i natali al musicista E Durante, al poeta G. Genoino, allo 
                      storico B. Capasso.
                         Nel 1997, con il "Placet" dei 
                      Primate dell'Ordine di San Benedetto e con l'intervento dei 
                      monaci Sublacensi, Frattamaqgiore è stata solennemente intitolata 
                      'Città Benedettina'. Il titolo è legato alla storia C dita 
                      custodia nella Chiesa principale, delle sacre spoglie di San 
                      Sosio e Severino, le quali un tempo erano onorate nell'omonimo 
                      e antico monastero benedettino napoletano.
                  
                  
                  Personaggi celebri  
                  
                   Francesco 
                  Durante
                  - Compositore, nato a Frattamaggiore il 31 marzo 1684
                  
                  Giulio Genoino 
                  - Scrittore, nato a Frattamaggiore il 13 maggio 1773
                  
                  Massimo Stanzione
                  - Pittore, nato a Frattamaggiore nel 1585
                  
                  Padre Mario Vergara 
                  - Padre Missionario, nato a Frattamaggiore 16 novembre 1910
                  
                  Gennaro Auletta 
                  - Scittore, nato a Frattamaggiore il 4 ottobre 1912
                  
                  Francesco Durante 
                  - Compositore, nato a Frattamaggiore il 31 marzo 1684
                  
                  Giulio Genoino 
                  - Scrittore, nato a Frattamaggiore il 13 maggio 1773
                  
                  Massimo Stanzione 
                  - Pittore, nato a Frattamaggiore nel 1585
                  
                  Padre Mario Vergara 
                  - Padre Missionario, nato a Frattamaggiore 16 novembre 1910
                  
                  Gennaro Auletta 
                  - Scittore, nato a Frattamaggiore il 4 ottobre 1912
                 
                  
                  
                  Come arrivarci  
                  Da 
                    Nord: uscita Napoli Nord proseguire per l'Asse Mediano 
                    Acerra-Melito direzione Melito, uscita Frattamaggiore;
                  Da 
                    Sud: uscita Napoli Sud direzione A1 Roma prendere Asse 
                    Mediano Acerra-Melito direzione Melito, uscita Frattamaggiore;
                  Dalla 
                    stazione di Napoli - Piazza Garibaldi
                    Treno regionale Caserta via Aversa, Formia via Aversa, Benevento 
                    via Aversa (II fernata dopo Casoria).
                 
                 
				  
                  Orario treni
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